Scorpione Rosso Indiano

Lo scorpione rosso indiano (Hottentotta tumulus) è una delle specie di scorpioni più pericolose che l’uomo conosca. È abbastanza comune in India, Pakistan e Nepal. Questa specie si è guadagnata il proprio nome per via della colorazione, che spesso varia da rossa ad aranciata.

Come molti altri tipi di scorpioni, anche questi aracnidi sono notturni. Generalmente si nutrono di insetti, ragni ed anche altri tipi di scorpioni. Localizzano la preda attraverso dei sensori, con i quali percepiscono le vibrazioni nel suolo ed in aria; questi sensori si servono di organi speciali e di sottilissimi peli. Di notte si aggirano alla ricerca di una preda, mentre durante il giorno, l’unico obiettivo è un luogo in cui ripararsi.

Scorpione rosso indiano

Gli scorpioni rossi hanno in comune molte caratteristiche con le altre specie di scorpioni, specialmente i grandi pedipalpi a forma di tenaglie, che utilizzano per afferrare la preda e tenerla ferma.

Quando caccia o quando si sente messo alle strette, lo scorpione rosso utilizza il pungiglione per proteggersi o per interdire la preda. Una persona punta da un esemplare di questa specie, rischia di morire se non curata; sono conosciuti per la fortissima neurotossina di cui è composto il loro veleno, un mix di sali, piccole molecole, peptidi e proteine.

Il suo veleno lo rende particolarmente letale per i bambini, il cui corpo è più piccolo rispetto a quello di un adulto. Ha inoltre degli effetti molto seri sul cuore umano. Causa ipertensione e, combinato a dei precedenti problemi cardiaci, può condurre alla morte. Oltre ai risultati appena menzionati, ha anche la capacità di paralizzare i polmoni, portando ad un arresto respiratorio.

Secondo delle ricerche, questo veleno può interferire con la normale attività dei muscoli, specialmente quelli involontari (ad esempio: muscoli cardiaci, diaframma, ecc.).
Da principio la puntura dello scorpione rosso causa un forte dolore. Sintomi che sopraggiungono successivamente sono nausea e vomito, palpitazioni ed un’eccessiva produzione di saliva.