La secolare lotta contro le zanzare si basa principalmente sul fare la guerra alle larve zanzare. Impariamo a identificarne i focolai e a capire che metodi applicare per eliminare larve zanzare.

Le larve zanzare: dove si cela il piccolo nemico

Indice

Le larve di zanzare vivono nell’acqua finché non si impupano, trasformandosi in esemplari adulti. Le zanzare necessitano di acqua stagnante per deporre le uova, un singolo insetto può deporre centinaia di uova durante la sua vita.
I loro habitat acquatici sono acqua fresca, acquitrini , acqua salmastra oppure acqua stagnante in recipienti, vecchi pneumatici, cavità degli alberi, vasi di fiori etc..

La femmina di zanzara depone le uova solo in condizioni favorevoli alla schiusa delle stesse, in modo che le larve possano completare il loro necessario percorso di crescita e tale processo avviene in un lasso di un paio di settimane a seconda della specie e della temperatura ambientale.

Le larve amano vivere in acqua ma devono respirare aria per cui sono costrette ad emergere in superficie regolarmente. Le zanzare larve acqua di quasi tutte le specie utilizzano dei sifoni per la respirazione; tuttavia esistono anche tipologie di larve che si aggrappano alle piante per avere accesso alle riserve di aria.

Si nutrono di microorganismi e materiale organico presente in acqua.
Una larva si nutre tipicamente di materiale in sospensione nell’acqua, sia vegetale che animale e non necessita di particolari quantità di cibo per svilupparsi.
E’ noto infatti che le larve riescano a compiere tutte e 4 le mute della crescita anche in quasi totale assenza di cibo. In tal caso le zanzare adulte risulteranno più minute rispetto alle dimensioni tipiche della specie.
La condizione di acqua stagnante è fondamentale dato che le larve, in presenza di corrente, verrebbero facilmente trascinate altrove non essendo ancora provviste di arti atti all’ancoraggio al substrato acquoso (fondale o materiale di galleggiamento). Una condizione estrema è rappresentata dalle anse dei fiumi, dove l’acqua fortemente rallentata da vegetazione, può offrire un habitat particolare per alcune specie di zanzare.

Larve zanzare: morfologia e aspetto

Le zanzare larve possono essere larghe fino ai 5 mm e chiaramente visibili in acqua; è possibile localizzare le larve più grandi in superficie.
Sono estremamente sensibili e si immergono se avvertono pericoli.

Larve zanzare: la prevezione

Nella lotta alle zanzare, la prevenzione antilarvale rappresenta un passo fondamentale ed irrinunciabile se si vuole affrontare il problema e risolverlo nel modo più efficace possibile, specialmente quando ci si trova in ambiente urbano. Per una corretta prevenzione antilarvale si consiglia di attenzionare le fasi sotto descritte:

A) Ricerca del focolaio
Concentriamoci ora su casi più comuni, dove le zanzare urbane (zanzara comune e zanzara tigre) riescono a proliferare in modo importante anche in piccoli ristagni presenti nei nostri giardini. Il “ristagno ideale “ per queste zanzare deve essere di piccole dimensioni, in un luogo riparato dal sole e dal vento, l’acqua deve stagnare per almeno una settimana (tempo sufficiente a zanzara tigre per passare dallo stadio larvale a quello adulto ). La nostra principale arma per combattere la diffusione delle larve di zanzare nei giardini è sicuramente la capacità di osservazione; dobbiamo infatti perlustrare con impegno la zona interessata ed andare alla ricerca di
tutti i piccoli ristagni presenti, soprattutto quelli più’ nascosti.

B) : eliminazione del focolaio
Vi state chiedendo come uccidere le larve di zanzare? In genere la maggior parte di questi piccoli ristagni sono dovuti ad una poco attenta e quasi assente manutenzione di alcune zone del giardino. Si consiglia quindi di procedere eliminando drasticamente questi ristagni:
svuotare gli annaffiatoi,
liberare le grondaie da ostruzioni tenere coperti i bidoni di raccolta dell’acqua, ecc..
Tale operazione andrà anche ad contenere l’umidità in quelle zone, fattore determinante per lo sviluppo della larva e richiamo per le zanzare che invece necessitano di deporre le uova.
Putroppo pero’ non tutti i ristagni sono eliminabili ed in questo caso si ricorre alla terza fase.

C) trattamento con larvicidi
I larvicidi sono insetticidi appositamente studiati per colpire le zanzare nella loro fase larvale e rappresentano l’unica arma a disposizione per combatterle quando abbiamo a che fare con ristagni di dimensioni considerevoli o, più semplicemente, non eliminabili manualmente (tombini con sifoni, laghetti ornamentali…).

Il larvicida attualmente più utilizzato si serve di una tossina prodotta dal battere Bacillus thuringiensis, capace di colpire in modo identificativo e selettivo addirittura l’apparato digerente delle larve , condannandole a morte certa in poche ore per setticemia. Agisce per ingestione e sfrutta l’estrema voracità delle larve che non esitano ad ingerire qualsiasi cosa sia sospeso sull’acqua . Può’ trovarsi in commercio anche in forma liquida ma le confezioni in pastiglie anti larve zanzare effervescenti sono di gran lunga le più comuni ed efficaci : si faccia attenzione a quanto riportato sui bugiardini per le dosi di impiego e si rammenti che tali compresse possono sciogliersi preventivamente in un annaffiatoio per poi trattare il ristagno interessato. Per la sua natura biologica il Bacillus thuringiensis si degrada in un paio di giorni, per questo motivo è necessario ripetere il trattamento ogni 7-10 giorni per poter colpire le nuove larve nate. Esiste anche un altro tipo di trappola larve zanzare, nota come Regolatori di Crescita (IGR), che agiscono sul complesso meccanismo ormonale che regola i tempi e le modalità della muta, automatismo fondamentale alla larva per potersi sviluppare.

Agendo sempre per ingestione, la larva non riuscirà più a mutare, spesso ed ovviamente a crescere e sopravvivere. I regolatori di crescita hanno una durata maggiore rispetto al Bacillus thuringiensis, circa tre settimane ed hanno come bersaglio tutti gli artropodi, ossia tutti gli insetti ma potrebbero creare problemi anche ad un altra eventuale fauna presente nel ristagno (ad esempio pesci o piccoli crostacei). Questo non trascurabile particolare suggerisce un utilizzo dei regolatori di crescita più attento e limitato a zone confinate. Si ricordi che tutti i larvicidi, funzionando per ingestione, non colpiscono né le uova deposte, né il primo stato larvale che non prevede per il suo sviluppo che la l’arca si nutra in alcun modo.

larve zanzare

  • Cosa fare in presenza di un posto infestato da larve di zanzare?

Il controllo delle zanzare comporta l’eliminazione di possibili infestazioni e la prevenzione di ri-infestazioni attraverso lo sradicamento delle popolazioni larvali tramite disinfestazione larve zanzare.

Poiché le larve di zanzara non riescono a sopravvivere lontano dall’acqua, le aree colpite da un’infestazione spesso ne hanno a che fare. Un’acqua stagnante da più di tre giorni è un habitat eccellente.

Alcune specie necessitano di un quantitativo d’acqua minimo per poter deporre le uova; anche fonti di acqua come le vaschette per gli uccellini sono dei potenziali siti di allevamento. È necessario un trattamento larvicida chimico o batterico nelle zone in cui vengono rinvenute le larve.

Per risolvere in conclusione definitivamente o quantomeno con successo l’annosa problematica è consigliabile l’intervento di ditte specializzate nella disinfestazione larvicida di questo noioso e ormai pericoloso insetto che è la zanzara.

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