Liberarsi dei Calabroni

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Fisicamente il calabrone si presenta come grosso vespide dal colore marrone scuro e il dorso variegato di giallo. Attacca l’uomo solo quando si sente minacciato, ma in tal caso inocula piccole dosi di veleno che richiedono un intervento immediato.
Il calabrone è un insetto che fa parte dell’ordine degli Imenotteri, appartiene al genere Vespa e alla specie è Crabro. Viene definito non solo Vespa Crabro ma anche Cravunaro Rosso e Calabrone Europeo. 
La femmina è dotata di pungiglione, il maschio ne è privo
 
In inverno le colonie vanno in letargo e si risvegliano quando la regina inizia ad avvertire il giusto calore della stagione primaverile. A quel punto inizia un nuovo periodo di nidificazione e di deposizione delle uova. Servono 5 giorni per la schiusa da cui vengono alla luce le larve nutrite dalla regina stessa con nettare e insetti. Per la trasformazione delle larve in insetti sterili devono trascorrere altri 28 giorni.

La regina continua a deporre uova di cui le femmine si prenderanno cura fino alla fine dell’estate, con l’ultima deposizione di uova non fecondate da cui nasceranno calabroni maschi e calabroni regine. I maschi si accoppieranno con le operaie femmine prima del letargo per poi dar vita allo stesso ciclo l’anno successivo.
Il calabrone attacca l’uomo solo se si sente minacciato, vuole difendere il suo nido e proteggere la regina. 
 
Il pungiglione liscio e retrattile difficilmente resta conficcato nella pelle della sua vittima; per questo motivo il calabrone può pungere più volte. Il pungiglione è collegato alle ghiandole velenigene, che secernono un composto di sostanze tossiche e allergeniche. Soprattutto in caso di allergia, è quindi consigliabile prestare molta attenzione e allontanarsi da questi insetti che possono essere pericolosi per l’incolumità dell’uomo. 

Come liberarsi dei calabroni: una seria minaccia

A tutti sarà capitato di vedere in giardino una vespa o un calabrone. Entrambi pericolosi, per le punture che possono provocare, le vespe sono avvertite più come un fastidio che un pericolo, e si pensa di poterle eliminare schiacciandole o appiccando il fuoco ai piccoli favi. I calabroni, invece, fra gli animali selvatici delle nostre regioni, sono considerati i più pericolosi e il numero di vittime che causano ogni anno supera di gran lunga quello provocato dalle vipere.

Sono capaci di attacchi di gruppo e sono assai più pericolosi delle api e delle vespe perché più battaglieri, più aggressivi, capaci di inseguire la preda su distanze maggiori e dotati di una maggiore quantità di veleno. Il veleno, sia di vespe sia di calabroni, può risultare pericoloso come già’ detto solo quando induce una forte reazione dell’organismo nota con il nome di shock anafilattico, per quanto le punture siano sempre molto dolorose.

Come liberarsi dei calabroni: attenzione ai nidi

La formazione di nidi calabrone, è un problema da non sottovalutare, quando nasce vicino a zone abitate e mette in pericolo l’incolumità delle persone.
I calabroni rossi, detti anche Vespe Crabro, sono le più grandi vespe europee e nordamericane, infatti misurano dai 2,5 ai 3,5 mm di lunghezza, e si nutrono prevalentemente di altri insetti o della polpa di frutta e nettari zuccherini.
I nidi di questo temibile insetto  (che possono essere molto voluminosi), vengono realizzati utilizzando una sorta di composto realizzato con fibre vegetali impastate con la loro saliva, quasi sempre in prossimità di alberi, sottotetti, crepe nei muri, o qualunque luogo in cui possano trovare rifugio da temperature ostative legate alla stagione invernale.
I calabroni sono insetti ” golosi ” e sono attratti dalle sostanze zuccherine , principalmente a quelle della frutta pertanto prediligono per la loro dieta alimentare la stagione estiva e l’inizio dell’autunno; anche per questa ragione, sono insetti nocivi alle coltivazioni di frutti essendo presenti molto spesso sulle piante che li ospitano.

Come allontanare calabroni?

Come liberarsi dei calabroni: disinfestazioni calabroni

La rimozione di nidi di calabrone non è un’azione facile da svolgere, e può essere molto rischiosa per la salute dell’operatore, se non si agisce con cautela e con le dovute precauzioni.
Prima di agire, bisogna conoscere i rischi, poichè i calabroni possono pungere l’uomo se disturbati o minacciati, e le loro punture possono essere mortali se il soggetto punto soffre di allergie a sostanze velenose; ricordiamo che i calabroni sono considerati i responsabili delle morti di cavalli, cui bastano sette punture per ucciderli.
I nostri consigli sono quelli di rivolgersi a degli specialisti per le disinfestazioni calabroni, come ditte specializzate che firmano i loro operatori con specifici corsi di formazione qualora si voglia scongiurare ogni eventuale rischio per la vostra salute, soprattutto quando i calabroni nidi sono installati in luoghi difficilmente raggiungibili, come i sottotetti, sotto grondaie o camini.

Come liberarsi dei calabroni: calabroni come allontanarli fai da te

Se decideste comunque di agire personalmente per rendere innocui e rimuovere nidi Calabroni nelle vicinanze, sempre se situati in dei punti accessibili, sarebbe utile e necessario seguire i seguenti consigli:

  1. Coprirsi con cautela per proteggersi da eventuali punture dei calabroni;
  2. Agire nelle prime luci del mattino o in tarda serata, momenti in cui l’azione dei calabroni è limitata perché’ avendo svolto il loro lavoro di raccolta solitamente riposano all’interno del nido;
  3. Vaporizzare intorno al nido, una parte dell’insetticida , schiuma o equivalenti, tramite il lungo getto o aiutandosi con la cannula in dotazione per interventi mirati tenendo so sempre a debita distanza dal nido.
    Attraverso alcune perforazioni del nido, si nebulizza parte del prodotto in modo che arrivi in profondità e abbia più effetto. sarebbe comunque una scelta saggia spruzzare la schiuma a distanza per non incorrere in un attacco improvviso;
  4. Dopo aver reso i calabroni immobili, ed essersi accertati dopo qualche minuto di averli immersi immersi nell’insetticida schiumogeno, rimuovere il nido calabrone e sigillarlo in un apposito sacco di plastica . nel caso disponete di uno spazio all’aperto dalle giuste dimensioni si potrebbe anche eliminarlo con il fuoco;
  5. Ripulire per bene la zona del nido, per bonificare eventuali detriti, in modo che i calabroni non presenti in quel momento, non ricostruiscano altri nidi. Questi insetti sono abitudinari ed amano ricostruire la loro casa sempre nello stesso posto.

Visto il grande dispendio di risorse, economiche e fisiche, e le accortezze necessarie e i rischi che nonostante tutto, si corrono, è preferibile sempre chiedere aiuto agli esperti per quanto riguarda i calabroni come eliminarli.

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