confronto tra calabrone e ape

Api vespe e calabroni sono insetti completamente differenti.

È importante saperle riconoscere e individuare la differenza tra api vespe e calabroni, in modo di applicare i più’ corretti metodi di allontanamento.

Le api sono una specie protetta, per cui andrebbero preservate, a differenza di vespe e calabroni che sono insetti che fanno parte della categoria degli infestanti, per cui nocivi e pericolosi.
Quali sono le differenze tra api, vespe e calabroni?

Api vespe e calabroni: la differenza tra api vespe e calabroni

Indice

È difficile riconoscere vespe  calabroni e api, che possono sembrare simili se li si osserva in maniera distratta.
In realtà ci sono differenze sostanziali nella conformazione del loro corpo e del loro aspetto esteriore: le api infatti sono dotate di peli e variano di colore, dal marrone acceso, quasi dorato, al nero, mentre le vespe hanno il classico vitino ( una sorta di assottigliamento tra il torace e l’addome ), non per nulla si parla di “vitino da vespa”. Il loro colore invece è’ in alternanza tra il giallo chiaro e il nero opaco. I calabroni sono di dimensioni più grosse; il loro colore varia dal giallo al marrone al centro del corpo, fino al nero della testa e del torace, ed emettono un ronzio forte e facilmente riconoscibile ed identificabile.
Vespe e calabroni sono insetti infestanti, mentre le api sono impollinatori protetti perché in via d’estinzione pertanto vanno preservate per la tutela del nostro ecosistema.

Api vespe e calabroni: le api

Le api possono essere distinte in varie specie tra cui la più nota è l’ape mellifera, che si nutre di polline e miele derivato dal nettare.

Queste vivono in sciami che possono essere accuditi all’interno di arnie artificiali custodite da apicoltori, o trovare rifugio in cavità naturali, sui rami degli alberi o nelle intercapedini di strutture in cemento , prevalentemente case. Quando lo sciame prolifera, ingrandendosi, le api tendono ad allevare una nuova regina che sostituirà la regina preesistente la quale guiderà parte della famiglia nella fondazione di una nuova colonia. Questo processo viene definito “sciamatura”.
In primavera, una volta nata e fecondata la nuova regina, una porzione della colonia di api accompagnerà la vecchia regina nell’abbandono del nido originario.

Questa colonia in movimento può essere molto numerosa e generare preoccupazione, soprattutto quando il fenomeno avviene in ambienti frequentati da persone, come strade urbane, campi sportivi o terrazze. Tuttavia in questo momento le api sono pacifiche e poco aggressive, desiderose soltanto di raggiungere un luogo riparato dove costruire un nuovo alveare. 
Prima di raggiungere la loro destinazione finale possono sostare per 24/48 ore su rami, lampioni, tetti od ovunque si sentano sufficientemente protette. 
Se dovesse capitarti di vedere uno sciame in transito o in sosta non esitare a consultare online la lista nazionale di recupero sciami. Le api sono protette e non devono essere in alcun modo danneggiate, per questo esistono apicoltori professionisti che gratuitamente si possono occupare della raccolta dello sciame, se accessibile.
Il motivo per cui è così importante preservare l’ape mellifera, i bombi (i maschi, confusi a volte tra api e calabroni) come anche le specie di api solitarie che non vivono in colonia, è dettato dal ruolo cruciale che rivestono nell’impollinazione delle piante. Si calcola che in assenza di insetti impollinatori sulla nostra tavola e nelle nostre vite sparirebbero frutti, semi (perfino il caffè!), e anche il cotone per cui dovremo dire addio a t-shirt e jeans.

Api vespe e calabroni: vespe

Anche le vespe vivono in colonie all’interno dei vespai. Esistono anche alcune specie che preferiscono la vita solitaria e i nidi sotterranei.

Alla stregua di api e calabroni, le vespe preferiscono riposare durante l’inverno perché’ sono sensibili alle temperature rigide e periodo lo trascorrono al riparo dalle intemperie limitando al minimo l’attività’ della colonia. In realtà la maggior parte delle vespe non sopravvive alle temperature invernali, tranne la regina che ripopola un nuovo nido con l’arrivo della bella stagione.
A differenza dalle api, le vespe sono prevalentemente carnivore. Vi sarà certamente capitato di essere disturbati mentre d’estate mangiavate una bistecca all’aperto ……La loro dieta è composta da altri insetti, e apprezzano in generale carne, prosciutto e sono ghiotte anche di pesce per questo possono diventare particolarmente insistenti e fastidiose durante i pic-nic all’aperto. 

Api vespe e calabroni: i calabroni

I calabroni appartengono alla famiglia delle vespe.
Rispetto alle vespe, il calabrone ha dimensioni maggiori, è di colore marrone scuro e il dorso variegato di giallo. La femmina è dotata di pungiglione, mentre il maschio ne è privo.
Il calabrone ha una dieta variegata, infatti si ciba di altri insetti, vegetali, fiori e frutti. Cibandosi anche di altri insetti, il calabrone rappresenta una vera e propria minaccia per le api (leggi l’articolo che tratta le abitudini alimentari dei calabroni), le cui colonie possono essere prese di mira dai calabroni bloccandone l’attività di volo e la deposizione delle uova.
Il calabrone nidifica in anfratti protetti, come tronchi e crepe dei muri. Il nido si presenta come “un’opera d’arte” composta da fibre legnose e vegetali, spesso di dimensioni davvero imponenti.
Come le vespe, anch’essi sono dotati di pungiglione liscio e quindi sono in grado di pungere diverse volte, senza rischiare la morte. Il calabrone può diventare un pericolo se si sente minacciato in prossimità del vespaio e, a causa della quantità di veleno che può trasmettere in una puntura, è necessario evitare attacchi simultanei, soprattutto da parte di un’intera colonia.

Api vespe e calabroni: come allontanare api vespe e calabroni

Per evitare di incorrere nel pericolo di essere punti è assolutamente necessario sapere che l’eliminazione di un nido di vespe o calabroni deve sempre essere eseguita nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, con particolare riferimento all’uso di dispositivi di sollevamento e di protezione individuale. Per questi motivi vista l’aggressività e la pericolosità di questi due insetti infestanti, è assolutamente consigliabile rivolgersi ad un’azienda di disinfestazione. In tutti i casi si sconsiglia vivamente di rimuovere i nidi in maniera autonoma. Professionisti formati e capaci sono in grado di rimuovere in sicurezza i nidi di api, vespe e calabroni, evitando le problematiche legate ad un attacco improvviso e conseguente puntura di vespe e calabroni. 
Nel caso invece in cui ci si debbano allontanare le api, che potrebbero anch’esse pungere per difendere la loro attività ci si deve rivolgere ad apicoltori che salvaguarderanno la colonia trasferendola in un ambiente sicuro ed evitando pertanto spiacevoli conseguenze.

Fatti aiutare dagli esperti per capire se si tratta di api vespe o calabroni, e chiedi un sopralluogo gratuito per una disinfestazione.