L’habitat dei ratti

I ratti sono per natura sia terresti che arborei, dunque in grado di abitare entrambi i luoghi. I ratti norvegesi e i ratti comuni sono le due specie più diffuse in Nord America. Sono rispettivamente terrestri ed arborei.
Ratto norvegese che striscia sul pavimento di una cucina
I ratti norvegesi preferiscono scavare le loro tane. Si annidano fuori dalle mura delle case o fra i cespugli. Costruiscono le loro tane anche al limitare dei marciapiedi e dei cortili.
I ratti comuni, detti anche ratti dei tetti, preferiscono degli habitat arborei. Vivono sugli alberi di iucca, sulle palme e sui cipressi, nonché in ambienti elevati delle abitazioni. Vengono spesso rinvenuti nelle mansarde, nei soffitti, sulle grondaie e sui tetti. Costruiscono però i loro nidi anche in zone non arboree, come cespugli, caprifogli e fra l’erba alta.